Se fossi il custode della casa comune? Come agiresti per migliorarla e difenderla dalle minacce?
A questi interrogativi proveremo a rispondere venerdì 6 dicembre quando ci incontreremo presso la Sala Lizzani nel Complesso San Domenico a Fondi alle 18.30. Aiutare a farvi rispondere a questa domanda non è semplice, perché fare il custode della casa comune è una grande responsabilità. Ma insieme, con tutti coloro che vorranno sentirsi protagonisti del cambiamento, potremo cominciare ad acquisire questa consapevolezza.
La Caritas diocesana di Gaeta ha pensato a sviluppare un percorso di formazione in quattro tappe partendo da me, che dovrei segnare la prima traccia in qualità di responsabile diocesano della Pastorale Ambientale. Non sarà facile tracciare dei segni su quanto è accaduto in questi ultimi decenni alla casa comune. Intanto, sabato proveremo a capire questi accadimenti attraverso quelle “questioni che oggi ci provocano inquietudine e che ormai non possiamo più nascondere sotto il tappeto”. Queste parole tratte dalla Laudato si’ di Papa Francesco non sono solo una presa di coscienza, ma la spinta a “riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare”.
Non possiamo permetterci che dei nostri fratelli e sorelle non possano viver felici perché sono disprezzate o perché subiscono gli effetti del degrado ambientale. Non possiamo più farci prendere dalla “rapidacion” che la vita di oggi ci impone, dobbiamo fermarci e riflettere insieme per poter cambiare e trovare le cure migliori. La nostra reazione non può essere rimandata a tempi migliori e non può essere demandata ad altri più forti o più capaci, perché la casa comune è stata affidata a ciascuno di noi. San Francesco ha acquisito la sensibilità verso il Creato e verso i più poveri e abbandonati, spogliandosi di tutto ed amando con gioia “in una meravigliosa armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con sé stesso”. Forse in questo c’è il segreto per diventare custode della casa comune. Vieni e lo scopriremo!
Alessio Valente,
responsabile pastorale ambientale